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Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali

La Banca d’Italia è consapevole del fatto che i rischi climatici e ambientali – che possono a loro volta essere ricondotti ai rischi finanziari tradizionali (di credito, di mercato, operativo e di liquidità) – comportano implicazioni anche per le banche e gli intermediari finanziari non bancari sotto la sua diretta supervisione3. In linea con analoghe iniziative già adottate dalla BCE e da altre autorità di vigilanza nazionali, il presente documento contiene un primo insieme di aspettative di vigilanza in merito all’integrazione dei rischi climatici e ambientali nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo e controllo, nel risk management framework e nella disclosure degli intermediari bancari e finanziari vigilati.

La Banca d’Italia si riserva la possibilità di integrare il documento nel corso del tempo, per tenere conto dello sviluppo di best practices e dell’evoluzione del quadro normativo di riferimento, eventualmente ampliandolo anche alle tematiche sociali e di governance. Nel tenere conto delle molteplici attività regolamentari e di supervisione in corso a livello internazionale, il documento si concentra sulle materie di pertinenza della Banca d’Italia e riconducibili alle finalità che l’ordinamento le assegna, senza pregiudizio delle responsabilità rimesse alle altre autorità di settore. Benché focalizzate sugli aspetti ambientali, gli intermediari potranno considerare le presenti aspettative anche con riferimento alla categoria più generale dei rischi ESG, ove rilevanti per la loro operatività e tenuto conto delle prescrizioni normative di settore.

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